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Audit e controlli di primo livello

di progetti a contributo pubblico

Le complesse procedure che governano l’accesso e l’erogazione di contributi pubblici, nazionali ed europei, prevedono anche un’attività di audit e certificazione, che può riguardare:

  1. le spese rendicontate dal beneficiario e per le quali si chiede l’erogazione del contributo;
  2. le metodologie di rendicontazione adottate, ovvero le specifiche procedure seguite dal beneficiario per rilevare i costi oggetto di rendicontazione, in particolare i costi di personale;
  3. il grado di rischio associato al beneficiario, quale risulta da un processo sistematico di analisi e valutazione.

Nel primo caso si parla di certificazione ex post, trattandosi di attività volta ad accertare la correttezza delle spese richieste a contributo dal beneficiario. A seconda dei programmi, questo tipo di audit può svolgersi in momenti diversi e con il coinvolgimento di soggetti diversi, fino a chiamare in causa – in alcune circostanze di particolare criticità – l’organismo europeo di lotta alle frodi (OLAF). Quello che qui ci interessa – e su cui è impegnato il nostro studio – è il cosiddetto audit di primo livello, che il beneficiario di un contributo pubblico, nazionale o europeo, deve attivare all’atto della rendicontazione delle spese, per garantirne l’ammissibilità rispetto alle regole del programma di riferimento (Horizon 2020, Horizon Europe, Life, ENI CBC Med, FAMI, Europa Creativa, Interreg, o altri, inclusi i contributi derivanti da bandi del PNRR).

Nel secondo caso si parla invece di certificazione ex ante, avendo per oggetto non la spesa sostenuta per un determinato progetto, bensì la metodologia adottata per rendicontare determinate categorie di  costi di cui si chiede il rimborso, come previsto ad esempio in Horizon 2020 con la metodologia di determinazione dei costi medi di personale. Nel periodo di programmazione 2021-2027, tale approccio è previsto solo per i programmi CEF (Connecting Europe Facility) e Digital Europe, mentre per altri programmi, e nello specifico per Horizon Europe, è stato sostituito dal System and Process Audit (vedi sotto). 

Nel terzo caso, anch’esso riconducibile a valutazioni ex ante, oggetto di analisi e valutazione è il profilo di rischio del beneficiario quale risulta da un System and Process Audit (SPA). E’ questo il nuovo approccio di valutazione ex ante contemplato da Horizon Europe, il programma quadro per la Ricerca e l’Innovazione per il periodo 2021-2027.

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