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Business plan: la strategia in essere

Esempio 1

La strategia in essere nella costruzione del piano industriale

La strategia in essere o “realizzata” è una fotografia dell’azienda, riferita al momento in cui si fa il piano e ad un certo numero di anni precedenti (ad esempio 3 anni). Occorre esplicitare:

  • le linee-guida strategiche finora perseguite;
  • i progetti strategici in corso di attuazione;
  • i risultati conseguiti nell’arco di tempo considerato.

Qui di seguito riportiamo un esempio di strategia in essere, riguardante l’impresa VIG, che opera nel business della vigilanza armata.

 Esempio di strategia in essere di VIG

 

VIG offre servizi classificabili così:

a. servizi fissi (Piantonamento e Portierato);

b. servizi mobili e vari (Pattugliamento, Interventi su allarme e alcuni altri), inclusa l’installazione e la manutenzione/assistenza di impianti di videosorveglianza e di allarme.

La strategia in essere viene qui sintetizzata articolandola in termini di prodotti (che cosa), di clienti/mercati (chi) e di modalità di integrazione con altri partner e ulteriori modalità di attuazione (come). Essa è riassumibile così:

•  Il business della sicurezza è imperniato sui servizi fissi (piantonamento e portierato) e su quelli mobili (pattugliamento, interventi su allarme, videosorveglianza, aperture e chiusure), con prevalenza dei servizi fissi, pari a circa il 60% del fatturato totale, rispetto ai servizi mobili, pari a circa il 28%. Circa il 5% del fatturato totale è invece dovuto ad altri servizi.

• I servizi di vigilanza, di cui sopra, sono integrati dall’attività di vendita, installazione e manutenzione degli impianti. Tali servizi, sul fatturato totale, rappresentano circa il 7%.

• I servizi fissi sono caratterizzati da forte concorrenza sul prezzo, che ostacola il conseguimento di margini significativi. I servizi mobili permettono margini più elevati, specie se supportati dalla tecnologia, cioè in caso di apparati installati presso il cliente e collegati alla centrale operativa di VIG.

•  Nell’ambito dei servizi mobili, VIG si ispira al modello della sicurezza integrata, imperniato su un unico interlocutore dal lato dell’offerta, in grado di garantire una serie di servizi: analizzare il rischio collegato alla sicurezza, progettare la soluzione tecnica, procurare il prodotto tecnicamente idoneo, installarlo, garantire l’assistenza e la manutenzione, erogare i servizi di vigilanza, questi ultimi con una copertura di 24 ore su 24.  In VIG tale modello è attuato in misura significativa per gli interventi su allarme e la videosorveglianza, cioè i servizi a maggior potenziale di sicurezza integrata.

• Le scelte aziendali suddette hanno influenzato la composizione della clientela, che in % sul fatturato è così classificabile (Tabella 1.1):

 

Tabella 1.1.  COMPOSIZIONE % CLIENTELA VIG SUL FATTURATO.

Tipi di clientela Media ultimi anni
Residenziale 10%
Condomini 5%
Commercio 15%
Aziende vari settori 50%
Cantieri 2%
Pubblica Amministrazione 18%
TOTALE 100 %

Il segmento di clientela residenziale (inclusi i condomini) è ritenuto interessante per le prospettive di sviluppo e per i margini di redditività ottenibili.

• Dal punto di vista territoriale, molto importante per il fattore “distanza” soprattutto per i servizi mobili, VIG ha sviluppato la propria presenza diretta in alcune regioni contigue, con netta prevalenza in una di esse, dove ha avuto origine la società.

I principali dati economici relativi all’ultimo triennio sono riportati nella Tabella 1.2.

Tabella 1.2.  DATI ECONOMICI VIGdati economici strategia in essere


Per altri esempi vedere:

Come è fatto un business plan