Strategia di business e variabili organizzative

Strategia di business e variabili organizzative

Un modello concettuale e un caso aziendale

Prefazione tratta dal libro di Luigi Brusa incentrato sulle relazioni tra strategia di business e le variabili organizzative.

Questo lavoro ha un oggetto che chiama in causa due dei capisaldi della letteratura e della prassi manageriale delle aziende. La strategia di business, da un lato, e l’organizzazione aziendale, dall’altro. L’oggetto specifico sono le relazioni tra strategia e organizzazione, da lungo tempo studiate, sia in prospettiva storica (si pensi alle ricerche di Chandler fin dai primi anni ’60 del secolo scorso), sia in ambiti geografici differenti (gli studi, dapprima circoscritti alle imprese americane, sono stati estesi ad altri contesti, come Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, ecc.).

Tuttavia, gli studi menzionati, benché di alto profilo e di grande interesse, così come altri contributi successivi, si sono solo parzialmente preoccupati di approfondire i legami tra i due gruppi di variabili, entrando nella “scatola nera” della strategia e in quella dell’organizzazione. Continua a leggere

Conferimento ditta individuale

Conferimento ditta individuale.

Aspetti civilistici

 

Natura dell’operazione

Altrove abbiamo presentato le implicazioni civilistiche e fiscali di due possibili svolgimenti della vicenda economica di un’impresa individuale: la chiusura e la cessione. Nel primo caso, l’imprenditore decide di porre fine a una data iniziativa imprenditoriale chiudendo la propria impresa, che cessa quindi di esistere. Nel secondo, l’azienda è invece venduta, in toto o in parte, a un altro soggetto in cambio di un corrispettivo monetario: continua quindi a esistere, ma con una nuova titolarità. La scelta tra le due alternative è principalmente determinata dalla possibilità di realizzare, in ipotesi di cessione, un valore maggiore di quanto conseguibile con la liquidazione per stralcio dell’attivo patrimoniale e la successiva chiusura dell’impresa.

Una terza possibilità, della quale ci occupiamo, consiste invece nel conferire l’impresa individuale in una società, esistente o di nuova costituzione, in cambio di una partecipazione al suo capitale.

Questa operazione viene talvolta impropriamente indicata come “trasformazione dell’impresa individuale in società”. Il termine trasformazione è tuttavia improprio poiché, dal punto di vista giuridico, solo gli enti collettivi possono trasformarsi, siano essi società di persone, società di capitali, cooperative, associazioni, o altri enti. L’impresa individuale, per contro, non si trasforma in una società, ma è conferita in essa. Continua a leggere

Aspetti civilistici cessione ditta individuale

cessione aziendaCessione d’azienda

Aspetti civilistici cessione ditta individuale

Un imprenditore individuale può decidere di porre termine alla sua attività d’impresa in modi diversi:

  • cessando l’attività e chiudendo l’azienda, con l’attuazione o meno di una procedura di liquidazione;
  • conferendo la propria azienda, in cambio di una partecipazione al capitale dell’azienda conferitaria;
  • cedendo l’azienda in cambio di un corrispettivo monetario.

Ognuna di queste alternative ha specifiche implicazioni di natura economico-finanziaria, civilistica, contabile, fiscale.

Qui intendiamo fare una disamina sintetica delle principali problematiche di natura civilistica riguardanti la cessione dell’azienda. Altri approfondimenti sono dedicati agli aspetti fiscali dell’operazione (fiscalità diretta e fiscalità indiretta). Pur concentrando la nostra analisi sul caso dell’imprenditore individuale, è opportuno ricordare che si tratta pur sempre di un’operazione di carattere straordinario, da affrontare con la dovuta consapevolezza, dopo averne attentamente esaminate le molteplici implicazioni.

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