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Conferimento ditta individuale

Conferimento ditta individuale.

Aspetti civilistici

 

Natura dell’operazione

Altrove abbiamo presentato le implicazioni civilistiche e fiscali di due possibili svolgimenti della vicenda economica di un’impresa individuale: la chiusura e la cessione. Nel primo caso, l’imprenditore decide di porre fine a una data iniziativa imprenditoriale chiudendo la propria impresa, che cessa quindi di esistere. Nel secondo, l’azienda è invece venduta, in toto o in parte, a un altro soggetto in cambio di un corrispettivo monetario: continua quindi a esistere, ma con una nuova titolarità. La scelta tra le due alternative è principalmente determinata dalla possibilità di realizzare, in ipotesi di cessione, un valore maggiore di quanto conseguibile con la liquidazione per stralcio dell’attivo patrimoniale e la successiva chiusura dell’impresa.

Una terza possibilità, della quale ci occupiamo, consiste invece nel conferire l’impresa individuale in una società, esistente o di nuova costituzione, in cambio di una partecipazione al suo capitale.

Questa operazione viene talvolta impropriamente indicata come “trasformazione dell’impresa individuale in società”. Il termine trasformazione è tuttavia improprio poiché, dal punto di vista giuridico, solo gli enti collettivi possono trasformarsi, siano essi società di persone, società di capitali, cooperative, associazioni, o altri enti. L’impresa individuale, per contro, non si trasforma in una società, ma è conferita in essa. Continua a leggere